I tanti crateri spenti, alle cui assopite attività vulcaniche sono connessi fenomeni
di bradisismo e termalismo, danno origine al nome “phlegràios”, in greco ardente.
Terra affascinante, soleggiata e fertilissima, clima mite, ricca di approdi naturali, fu sede di antiche e mitiche popolazioni.
Nel IX secolo a.C. alcuni gruppi di coloni greci originari di Eubea si stabilirono in questa zona fondando la città di Cuma, la città del mistero. Dalla madre patria, tra storie e leggende, portarono alcune cose a loro care: tra queste, un'uva dalla quale ricavavano un delicato vino bianco: la Falanghina.